Investimenti sicuri in banca

investimenti sicuri, conto correnteLa nostra banca di ha proposto un investimento e abbiamo qualche dubbio sulla sua “sicurezza”? Ebbene, prima di sottoscrivere qualsiasi prodotto di natura finanziaria (o meno) è sempre bene procedere a una consultazione attenta di tutti i fogli informativi, cercando di comprendere se l’orizzonte temporale e il livello di volatilità sia o meno compatibile con i propri progetti.

Gli investimenti sicuri che la nostra banca ci può offrire è certamente quello relativo al versamento su un conto corrente ad alta remunerazione. I conti bancari sono infatti tutelati dal Fondo Interbancario di Tutela dei depositi, fino a un massimo di 100 mila euro: nell’ipotesi di un fallimento dell’istituto di credito, pertanto, il Fondo interverrà a rimborsarci integralmente il saldo.

La nostra banca potrebbe altresì indurci a sottoscrivere un pronti contro termine o una sua gestione patrimoniale: in questo caso sarà nostra cura cercare di capire, con esattezza, cosa contenga il pronti contro termine e la stessa gestione patrimoniale. A seconda degli strumenti finanziari contenuti, infatti, il livello di rischio potrebbe diventare estremamente elevato, pur a fronte di rendimenti allettanti.

Altra forma di investimento frequentemente proposta dalle banche è quella obbligazionaria. L’istituto potrebbe pertanto offrirci delle sue obbligazioni già emesse o – più probabilmente – nuove emissioni: contrariamente alle tutele del Fondo, in questo caso verremo sottoposti integralmente al rischio controparte (cioè, al rischio che la banca fallisca e non riesca più a rimborsare il prestito).

Ancora, la banca potrebbe offrirci delle sue azioni. Il livello di rischio è naturalmente più elevato (gli azionisti partecipano al rischio di insuccesso dell’iniziativa imprenditoriale), soprattutto se non abbiamo un orizzonte temporale compatibile con l’investimento azionario (di norma, pari a 5 o 7 anni di partenza).

Il nostro consiglio è dunque quello di domandare sempre chiare e trasparenti informazioni al vostro consulente bancario, chiarendo esattamente le vostre necessità e preferenze, e domandando sempre almeno due prodotti alternativi tra i quali scegliere.
Fonte: Investi Sicuro

Dove fare investimenti sicuri nei momenti difficili

In momenti economici difficili e in situazioni di mercato non positivi, il primo obiettivo è quello di proteggere i propri risparmi garantendosi una certa redditività. I diamanti sono un’alternativa agli investimenti tradizionali che si sono dimostrati ad alto rischio, come l’investimento azionario e obbligazionario. Investire in diamanti, significa accantonare per un certo periodo di tempo come cinque o dieci anni un bene mobile di piccole dimensioni. Un bene che permette un risparmio reale a difesa dell’ inflazione, della svalutazione, delle influenze politiche sui mercati e delle stesse calamità naturali. Con questo investimento si garantisce ai figli e nipoti un capitale non tassabile ed anonimo.

Per quelle persone che vogliono vivere tranquille e non rischiare in mercati speculativi, investire in diamanti è ideale, perché ha un incremento costante. È un grafico in continuo aumento, sempre di poco ogni anno e negli due anni 2007 / 2009 ha raggiunto un rendimento di due cifre.

Rendimento del diamante da investimento o diamante finanziario è un bene rifugio ed oggetto del desiderio.

Ogni anno parte dei guadagni può essere investito in diamanti, investimento che non è sottoposto ad influenze politiche o ad influenza valutarie.

È un mezzo di pagamento in tutto il mondo.
In tante banche internazionali e nazionali, un diamante può essere trasformato in liquidità o puó essere dato a garanzia per un finanziamento. Si puó considerare in fondo come una moneta alternativa alla pari dell’oro. Naturalmente solo alcuni diamanti hanno queste caratteristiche e le loro quotazioni sono sempre verificabili su giornali economici, come per esempio il Sole 24 Ore.

È un bene di libera circolazione ed è soggetto all’IVA

Importante è che è un bene non tassabile sulle plusvalenze o sulle successioni ereditarie e garantisce tranquillità e sicurezza anche nelle situazioni più difficili.

Un diamante è:
• Un investimento a medio-lungo termine;
• Rende in media dal 10% al 15% annualmente;
• Non è un investimento speculativo;
• Ha un valore relativamente stabile e con una tendenza ad una crescita costante;

Esempio di investimento
Un diamante da investimento di un carato, acquistato nel 1987 e successivamente rivenduto nel 1997, ha ottenuto un utile del 247% netto.

Secondo le stime diAntwerp World Diamond Trade Center che con un fatturato annuale di oltre 39 miliardi di USD analizza il ritorno sugli investimenti in preziosi (ROI), il prezzo dei diamanti aumenta del 15% circa ogni anno dal 1949.
Il mercato dei diamanti è controllato per il 67% dalla De Beers Consolidates Mines Ltd attraverso la Diamond Producers Associacion che raggruppa la quasi totalità delle miniere ed estrae dal sottosuolo solo quello che richiede il mercato e la DTC Diamond Trading Company (discendente dell’estinta Central Selling Organisation) che è il ramo vendite e promozione commerciale di De Beers. Questa società gradua nelle aste e nell’arco dell’anno la quantità di diamanti grezzi da trasferire alla lavorazione, secondo l’andamento del mercato. Questo è uno dei motivi per cui, anche in periodi di forte depressione, le quotazioni restano comunque in crescita.
L’ italiana Diamanti Finanza, con un team internazionale di seri professionisti, nasce e si sviluppa allo scopo d’ informare in modo continuativo e servire al meglio l’investitore italiano attraverso consulenze gratuite, analisi del capitale e delle strategie di investimento